iPhone non più sistema chiuso, Apple costretta ad accogliere app “straniere”: l’imposizione che la omologa al resto del mondo | Esclusività strappata via
La caratteristica peculiare della Società di Cupertino sta per decadere a causa di alcune restrizioni dell’Unione Europea.
Parliamo, ovviamente, di quella che era l’esclusività. O meglio, come tutti ben sapete, su iPhone non vi era alcuna libertà di scelta. Bisognava scaricare ed installare le applicazioni soltanto dall’App Store di Apple. Non erano ammesse deroghe. E gli App Store terzi non erano assolutamente ammessi. Certo, non sono ammessi neanche adesso.
E’ bene ricordarlo. Ma molto presto Apple dovrà allinearsi nuovamente alle direttive europee. In realtà, già lo ha fatto implementando il nuovo connettore di ricarica USB-C sui suoi device ed anche su iPhone 15. E lo ha fatto anche prima della scadenza posta in essere dall’Europa. Ora, però, quello che accadrà sarà totalmente diverso.
Avete presente quello che avviene già sui dispositivi Android? Bene, accadrà anche su quelli dell’universo dell’azienda fondata dal compianto Steve Jobs. L’Unione Europea non fa sconti a nessuno e tutti si dovranno adeguare alla nuova regolamentazione. I concorrenti dell’azienda stanno praticamente già festeggiando.
E non potrebbe essere altrimenti. Le porte di tutti i dispositivi si apriranno, anzi si spalancheranno a loro! Vediamo, allora, cosa accadrà a breve termine e quali saranno i cambiamenti sostanziali nell’utilizzo dei device da parte degli utenti. Vi annunciamo già che sarà un cambiamento epocale e che quest’ultimo è già in atto.
Apple dovrà aprire le sue porte a negozi terzi: questo è ciò che prevede il DMA.
E’ giunta l’ora fatidica che Apple perda l’esclusività, come abbiamo già avuto modo di accennare in apertura. Il DMA è un regolamento europeo, il cui nome per esteso è Digital Markets Ads. E, come Google, Windows, Amazon, Meta e ByteDance, anche Apple dovrà allinearsi e rispettare quanto contenuto nella nuova regolamentazione.
Tutti i sistemi operativi delle Aziende su menzionate dovranno fare in modo che anche le App scaricate da negozi terzi possano entrare a far parte del loro ecosistema. Non dovranno esserci più limitazioni né emarginazione. In pratica, non dovrà esserci più la “paura del diverso”! In parole povere, per fare un esempio, su iPhone non dovrà esserci più solo l’App Store ufficiale.
Bensì, questo dovrà contemplare anche gli altri negozi che propongono di scaricare ed installare altre applicazioni. Quando questo regolamento era ancora in bozza, Apple ha cercato in tutti i modi di contrastarlo, sostenendo che potessero esserci dei problemi riguardo la privacy e la sicurezza. ora, però, il DMA è diventato realtà e l’Unione Europea ha garantito che la privacy e la sicurezza sono ampiamente tutelate!