Siamo malati senza saperlo: ecco come ne siamo schiavi e assoggettati senza neppure rendercene conto | È un disturbo a livello globale
C’é uno studio che conferma che una percentuale altissima di cittadini in tutto il mondo che è malata e non sa neanche di esserlo.
Attenzione, però, perché non si tratta di malattie del corpo. Bensì, parliamo di disturbi che riguardano una dipendenza. E no, non parliamo di dipendenza da alcol, da farmaci o dalla nicotina. Almeno non lo faremo in questo articolo. E non che non siano dipendenza da non prendere in considerazione. Bisogna stare molto, ma molto attenti.
Non esistono soltanto queste tipologie di dipendenza. Dovete sapere, infatti, che, purtroppo, ci si trova di fronte a problemi gravi, che possono inficiare la qualità della vita dei milioni di cittadini che, purtroppo, ne soffrono in maniera inconsapevole. Ma, si sa, una dipendenza è così. Si insinua in maniera subdola, prima piano e, poi, finisce con l’impossessarsi della persona.
E lo fa anche in maniera forte. Insomma, c’é da stare molto, ma molto attenti, poiché rende schiavi e lede la libertà. Proprio per questo motivo, vogliamo porre l’attenzione su una dipendenza che sta dilagando sia nel nostro paese che a livello globale. Sono tante le vittime inconsapevoli e c’é bisogno che si faccia il punto della situazione.
Smartphone ed internet: la nuova dipendenza violenta.
Ebbene sì, e nessuno deve sentirsi escluso da ciò. Purtroppo, lo abbiamo già accennato in precedenza, le vittime di questa nuova dipendenza sono tantissime. Gli smartphone sono diventati i “migliori amici” degli utenti che ne fanno un uso smodato. E già il fatto che non riescono più a fare nulla senza questi dispositivi può essere il primo campanello d’allarme.
Sono tante le applicazioni presenti sugli smartphone che gli utenti scaricano ed installano dai vari App Store. E tutte hanno bisogno di una connessione internet per funzionare e svolgere le mansioni per le quali sono chiamate ad intervenire. pensiamo, ad esempio, ai navigatori o ai giochini. Ma gli utenti stanno ore ed ore incollati agli schermi.
E sono le piattaforme social e quelle di messaggistica a destare maggiore preoccupazione. Si viene quasi ipnotizzati da queste. Pensate a quante volte si scrolla lo schermo dello smartphone per trovare il post o il video o la foto più belli. E, poi, ci sono i contenuti digitali correlati. Insomma, non si riesce mai a staccarsi dallo schermo.
Oltre i social, però, troviamo anche il continuo bisogno di informarsi ed anche male, o, ad esempio, ci sono molti utenti che vanno alla ricerca di incontri o di sesso virtuale. E, secondo gli studi di settore, gli utenti più colpiti non sono solo i giovani, ma anche le persone adulte e quelle anziane. Certo, sono di più i maschi ad avere questa forte dipendenza. Bisogna prestare la massima attenzione, perché questa dipendenza sconvolge molto le abitudini di vita e si finisce con abbandonare la realtà per tuffarsi in una vita soltanto virtuale! Bisogna disintossicarsi, riprendersi i propri spazi.