Possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che Google, quest’anno, ha avuto un po’ di problemi e con essa anche i suoi utenti.
Ora è la volta di Google Drive, ma nel tempo si è assistiti, soprattutto lato mobile, a delle vere e proprie problematiche molto serie che hanno messo a repentaglio tutti gli utenti affezionati al gigante tech di Mountain View. Certo, gli sviluppatori hanno subito messo a posto quel che non andava, ma le minacce sono state davvero serissime.
Pensiamo, ad esempio, a tutta la serie di vulnerabilità zero day che hanno investito il sistema operativo mobile di Google, Android. L’inizio del 2023 è stato completamente disastroso. Ora, come abbiamo avuto modo di accennare in apertura, ad avere problemi, anche molto grossi, è Google Drive, il servizio che è nato nel lontano 2012.
Ed in questi undici anni di esistenza ha aiutato tantissimi utenti. Sì, perché il numero di quelli che utilizzano i suoi servigi è diventato via via, nel corso del tempo, sempre più enorme. Come ben sapete, si possono archiviare e condividere documenti, cartelle, fogli di lavoro, immagini, video. All’inizio c’era uno spazio gratuito di 5GB.
Poi, col passare del tempo questo è stato aumentato a 15 GB. Ovviamente, si può ampliare questo spazio virtuale fino a 30 TB, sottoscrivendo un piano di abbonamento oneroso. Ma questo è tutto un altro discorso. Siamo qui per rendervi partecipi di ciò che sta accadendo agli utenti proprio in queste ultimissime ore. Vediamolo insieme.
Ebbene sì, avete capito benissimo. Sono molti coloro i quali hanno riscontrato questa problematica molto seria. Ed hanno visto sparire tutto ciò che avevano conservato nel loro spazio virtuale. O meglio, hanno notato che il proprio Drive sia tornato indietro nel tempo. Precisamente ha tutto ciò che è stato immesso al suo interno sino al maggio 2023.
Tutto ciò che, invece, è più recente è andato completamente perduto. E non importa se si sia condiviso il proprio Drive con altri utenti o se non lo si abbia fatto. Tutti si trovano nella medesima situazione. Ed è alquanto frustrante, non credete? E sono molti anche quelli che, sia con metodi fai da te sia con l’aiuto dell’assistenza Google, hanno tentato di risolvere il problema.
Ma, al momento, non ci sono riusciti. Si tratta di un bug e gli sviluppatori del colosso tech di Mountain View hanno fatto sapere di essere al lavoro per individuare la causa di questo problema e, soprattutto, ovviamente, per risolverla nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, consigliano agli utenti di non mettere in atto alcuna operazione.
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