Piattaforme streaming: allerta massima per un truffa colossale | Migliaia di utenti caduti già nella trappola
Di piattaforme che offrono contenuti on demand ce ne sono davvero parecchie e tutte offrono una quantità enorme di contenuti.
Purtroppo, però, c’è una bruttissima notizia che le riguarda. Ovviamente, parliamo di tutte quelle maggiormente conosciute ed utilizzate. L’allarme lanciato è davvero altissimo. Il pericolo è dietro l’angolo e gli utenti finiranno con ritrovarsi il proprio conto corrente letteralmente svuotato dei risparmi in esso contenuti e conservati.
E c’è da dire che sono già tanti gli utenti che sono caduti in questa trappola assurda. Come abbiamo già avuto modo di accennare, le piattaforme prese di mira sono Netflix, Amazon Prime Video, Dazn, Paramount+ e Disney+. Queste, nonostante le loro politiche aziendali volte all’inserimento di maggiore pubblicità durante la visione dei contenuti, hanno “regalato” degli aumenti sui costi degli abbonamenti.
Si, perché, come ben sapete, per non visionare pubblicità in piattaforma, bisogna, in caso di nuovo abbonamento, sottoscrivere quello senza pubblicità che ha un costo maggiore. Mentre, nel caso in cui si è vecchi abbonati, bisogna effettuare l’upgrade del proprio piano di abbonamento mensile o annuale già sottoscritto precedentemente.
Fatta questa doverosa premessa, torniamo ad occuparci di quelli che è il problema enorme che in molti stanno riscontrando nell’ultimo periodo. L’amo viene lanciato nell’attesa che i pesci abbocchino. Ed in questo caso, la battuta di pesca è stata già molto, ma molto fruttuosa. Oltre a lanciare l’allarme, gli esperti hanno elargito anche dei consigli da seguire pedissequamente.
Bisogna tenere gli occhi bene aperti, altrimenti addio soldi!
Migliore riassunto non poteva essere scritto per descrivere la situazione di attuale pericolo che si è venuta a creare in questo periodo nel nostro Paese. E tutto parte da quello che è l’abbonamento sottoscritto ad una o più piattaforme che offrono contenuti in streaming. E lo strumento per dare il la alla truffa di gennaio è sempre lo stesso, sempre il solito.
Parliamo di una mail. Arriva agli utenti un messaggio in cui si informa della scadenza dell’abbonamento ad una delle piattaforme. Ma, attenzione, è qui che i truffatori fanno una mossa davvero astuta. Si, perché, sostengono che, poiché l’utente è stato scelto a caso tra i tanti, ha diritto ad avere la possibilità di ricevere tre mesi di visione gratuita della piattaforma.
A completare il messaggio c’è un pulsante con la scritta “Estendi abbonamento gratuitamente“. Inoltre, nella mail, i criminali tengono a precisare che gli utenti dovranno inserire i propri dati e quelli della loro città di credito. Li rassicurano, poi, che non verrà addebitata alcuna somma di denaro. Ma nel momento in cui si clicca quest’ultimo inizieranno i problemi. Si, perché si verrà indirizzati su un sito molto simile a quello delle piattaforme e, poi, attraverso un altro clic, ci si ritroverà su un altro sito ancora dove avverrà la truffa vera e propria. Non cliccate nulla. I rinnovi sono automatici e, nel caso dovessero venire dei dubbi, gli esperti consigliano di fare fede alle applicazioni ufficiali delle piattaforme che sono difficilmente attaccabili.