Apple Watch salva la vita di una passeggera in aereo durante un volo dall’Inghilterra in Italia | Per fortuna è stato sfiorato soltanto il dramma
Ve lo ricordate il primo Apple Watch della storia? E’ stato presentato dall’azienda di Cupertino a settembre 2014, ma in Italia è arrivato solo a giugno 2015!
Da quel momento ne sono arrivate tantissime versioni aggiornate con sempre più funzionalità che hanno fatto di questo wearable uno dei più acquistati ed utilizzati della storia. L’ultima versione è arrivata a settembre dello scorso anno. O meglio, ne sono arrivate ben due ed anche presentate in pompa magna: gli Apple Watch S9 e gli Apple Watch Ultra 2.
Le maggiori novità che riguardano la nuova versione Ultra, sono il display più luminoso e la possibilità, da parte degli utenti, di avviare delle funzionalità presenti, facendo doppio tap sullo schermo con un dito della mano. Le stesse novità sono arrivate anche sul Watch S9. Ed in questo caso, poi, la memoria interna è stata aumentata a ben 64 GB.
Col passare del tempo, poi, però, si sono avute delle problematiche riguardanti una delle funzionalità implementate al loro interno. E queste hanno portato alla notizia che ha sconvolto un po’ tutti nel mondo. Parliamo del ban che ha colpito gli Apple Watch negli Stati Uniti d’America proprio nel mese in cui le vendite avrebbero portato introiti da paura alla Apple.
Parliamo di dicembre e delle festività natalizie. Il ban è arrivato a causa dell’accusa di plagio per una funzionalità davvero importantissima. Ora, però, gli smartwatch Apple sono tornati disponibili in America, ma senza tale funzione. C’è da dire, però, che è risultata salvavita su un volo di linea diretto nel nostro Paese.
L’applicazione che misura la saturazione del sangue ha salvato una donna anziana!
L’episodio risale a pochissimi giorni fa. L’anziana donna era seduta al bordo di un aereo che da Birmingham, in Inghilterra, l’avrebbe portata a Verona, nel nostro paese. La protagonista del racconto ha iniziato a sentirsi male e ad avere respiro affannoso. Così, dopo aver avvisato il personale di bordo, questo è andato subito alla ricerca di un medico.
Per fortuna, è stato trovato e subito si è messo all’opera. Si è avvalso di un Apple Watch che era al polso di uno degli assistenti di volo. Questo è stato utilizzato per misurare i livelli di ossigeno nel sangue. Subito si è avuto contezza di livelli molto, ma molto bassi. Si è appurato che c’erano problemi circolatori o problemi respiratori. Il dottore ne ha parlato con la pazienta ed ha scoperto i suoi pregressi problemi di cuore.
Grazie all’intervento del medico e della funzionalità di Apple Watch che, purtroppo, è stata rimossa per fare sì che potessero essere messi nuovamente in vendita, la signora è stata stabilizzata ed è stato evitato che andasse in ipossia. Le è stato fornito l’ossigeno necessario fino all’arrivo a Verona dove è stata ricoverata in ospedale. Torna di nuova alla ribalta l’applicazione degli smartwatch Apple che misura i livelli di ossigeno e, ovviamente, la sua utilità per il monitoraggio non ad uso medico.