Nuovo allarme truffa: stavolta gli hacker prendono di mira gli spazi di archiviazione online | Già migliaia le vittime
Le truffe, purtroppo, come gli esami protagonisti di una delle commedie più belle del compianto Eduardo De Filippo, non finiscono mai.
E, nonostante le metodologie utilizzate dai criminali siano ampiamente conosciute e note, sono ancora milioni gli utenti che, giorno dopo giorno, continuano a finire intrappolati nelle reti tessute da questi. Sembra quasi che vengano tutti colti alla sprovvista. E, nel corso dell’ultimo periodo, ne abbiamo prese in esame diverse e tutte molto pericolose.
Ora, però, c’é da dire che l’allarme è ancora più alto, dato che i truffatori hanno mirato a qualcosa di molto intimo e personale. Certo, già ottenere riferimenti personali delle vittime e loro dati bancari va a ferirli nell’intimo. Ma, credeteci, quello che sta accadendo in questi ultimi giorni è qualcosa di davvero pericoloso. Ed a sostenerlo non siamo soltanto noi.
Pensate che anche la Polizia Postale, tramite i suoi canali Social, è intervenuto per informare quanti più utenti possibili della nuova truffa che sta circolando in rete. Diciamo che gli strumenti utilizzati sono ampiamente conosciuti. Parliamo delle mail che arrivano agli indirizzi degli utenti designati dagli hacker come potenziali vittime.
Ebbene sì, si tratta sempre di mail di phishing, una pratica che non smette di fare danni ai giorni d’oggi. Ve lo avevamo già accennato che, nonostante sia risaputo il loro modo di agire, sono ancora molti coloro che ci cascano e perdono tutto. Ora, dopo aziende note, catene di supermercati, piattaforme streaming e Banche, è il turno dei Cloud.
“Lo spazio di archiviazione è terminato”: comincia proprio così il messaggio.
E, ovviamente, continua. I truffatori sono subdoli. Dopo l’avviso dello spazio finito, infatti, il testo del messaggio continua asserendo che gli utenti hanno la possibilità di avere, in maniera totalmente gratuita, ulteriore spazio di archiviazione. Sì, avete capito benissimo. E, per ottenerlo, non dovranno fare altro che cliccare il pulsante contenente un link.
Questo, una volta cliccato, porterà ad un sito che, per design e fattezze, richiama quello originale del provider di questi servizi fruiti dagli utenti malcapitati. Una volta al suo interno, come al solito, verrà chiesto loro di compilare i form presenti con i propri dati anagrafici e quelli della carta di pagamento. Ovviamente, è specificato che non ci sarà alcun addebito.
Fatto ciò, inseriti tutti i dati richiesti nei campi specifici, ecco che apparirà a schermo un messaggio in cui il (finto) provider del servizio si congratula per la scelta effettuata. Gli utenti chiuderanno il sito felici di aver ottenuto un regalo, ma si ritroveranno senza spazio ulteriore. L’unica cosa che andrà mancando, subito e nel corso degli altri giorni a seguire, saranno i loro soldi sulla carta inserita nel form.