Tim: dal 4 marzo arriveranno nuovi rimodulazioni dei contatti al rialzo | Sarà una batosta per gli utenti mobile
Sono in arrivo altre brutte, anzi bruttissime notizie per i tanti, tantissimi utenti mobile che hanno sottoscritto una promozione con TIM.
Ebbene sì, perché ci saranno nuovamente aumenti. Parliamo delle, ormai, famose rimodulazioni unilaterali dei contratti che sono sulla bocca di tutti sin dalla loro comparsa poco più di un anno fa. A nulla sono valse le proteste degli utenti. Si, perché, come ben sapete, anche l’Unione Europea si è pronunciata in loro favore dichiarandole legittime. E c’è chi, tra i provider, ha fatto anche di più.
In pratica, dal primo giorno di questo nuovo anno, è stata anche inserita la cosiddetta clausola inflazione. Parliamo di una variazione percentuale al rialzo in base all’andamento dell’inflazione. Tutto ciò, ha portato e porterà ancora a nuovo disagi economici per tantissimi utenti che si ritroveranno a pagare soldi in più mensilmente e che, a fine anno, risulteranno essere una vera e propria mazzata.
Tutto è iniziato con Tim. E, poi, la strada tracciata da questo operatore telefonico è stata percorsa anche da altri, tra i quali WindTre, Vodafone e Fastweb. Insomma, questa pratica si è estesa a macchia d’olio e, potremmo anche dire che abbia mietuto numerose vittime. Si tratta di un cerchio che si sta chiudendo. Si, perché il provider di servizi telefonici da cui tutto è iniziato sta per avviare nuove rimodulazioni.
Ed ecco che tantissimi utenti mobile italiani, tra pochissimi giorni, si ritroveranno un corposo aumento mensile. E c’è anche pochissimo tempo per risolvere, nel migliore dei modi, questa situazione. Si, la possibilità di evitare questi aumenti c’è, anche perché c’è chi rischia di dover pagare fino a 2,49 euro in più al mese. Ed a fine anno si ritroverebbe con una spesa maggiorata di ben 30 euro. Non sono aumenti di poco conto, tenendo conto dell’andamento economico attuale.
Tim alza nuovamente le sue tariffe: ecco quali sono e come salvarsi!
Gli aumenti vanno da 0,99 euro al mese a 2,49 euro al mese. Come sempre, gli utenti interessati da queste rimodulazioni sono stati avvisati dall’azienda. E le motivazioni sono sempre le stesse. Ormai le abbiamo imparate a memoria, un po’ come le poesie quando si frequentava la scuola. Si parla sempre di problemi legati all’andamento economico e all’aumento dei costi di gestione.
In parole povere, per fare fronte ai maggiori costi da sostenere da parte dell’azienda, bisogna aumentare i costi delle tariffe e delle promozioni in essere. Ed a farne le spese sono sempre i cittadini ormai surclassati da questi aumenti indiscriminati. Nei messaggi informativi arrivati agli utenti, però, Tim consente loro di attivare opzioni aggiuntive come 50 GB ulteriori di traffico internet, o la navigazione in 5G.
Attenzione, però, perché, per fortuna, gli utenti potranno recedere dal contratto senza costi aggiuntivi e senza l’obbligo di pagare penali. Lo potranno fare contattando il servizio clienti telefonicamente o inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno o una PEC all’azienda. Inoltre, potranno anche recedere, entrando in uno dei negozi Tim presenti sul territorio nazionali. Bisogna, però, fare molto presto, dato che il termine ultimo per recedere è fissato al prossimo 6 aprile.