È bastato un SMS per perdere 24000 euro | Da Salerno a Cuneo si è consumata l’ennesima truffa in Italia
In Italia si è consumata l’ennesima truffa e la vittima, questa volta, si è vista sottrarre una cifra di tutto rispetto; pensate che ha visto andare in fumo 24 mila euro.
Nell’ultimo periodo abbiamo visto crescere il numero di truffe, sia quelle già telefono che quelle online. I metodi sono i più disparati. Abbiamo avuto modo di conoscere la pratica del phishing e quella dello smishing. La prima avviene via mail, mentre la seconda via SMS. Entrambe, però, seguono lo stesso copione. Il carattere di urgenza è lo stesso e finiscono tutte con un pulsante, un link da cliccare.
Il problema, però, arriva proprio all’atto del clic. Si, perché quest’ultimo porta le vittime sacrificali dei criminali informatici, su siti che sembrano proprio quelli delle aziende o delle banche dalle quali è arrivata la “comunicazione”. Gli utenti si ritrovano dinanzi a forma da compilare per risolvere il problema sopraggiunto. Ed una volta compilato iniziano i guai per i poveri malcapitati.
Si, perché devono inserire i dati anagrafici e quelli bancari che, in maniera istantanea, saranno nelle mani dei truffatori. Certo, non co sono solo queste tipologie di raggiri. Pensiamo, ad esempio, al wangiri o “truffa dello squillo” che, dal Giappone, sta mietendo numerosissime vittime in tutto il mondo. E si potrebbe continuare praticamente all’infinito a parlare di truffe e delle modalità con cui vengono messe in atto.
Quelli che, però, ci interessa molto da vicino è una vicenda, capitata pochissimo tempo fa e che vede protagoniste ben due città italiane, Salerno e Cuneo. La vicenda le lega ben strette. Da una parte ci sono i truffatori, mentre dall’altra troviamo la povera vittima che si è vista sottrarre un vero e proprio capitale. E tutto parte con un semplicissimo ed alla apparenza innocuo SMS.
Un SMS a cui la vittima ha risposto: è bastato questo per mettere in atto una truffa importante.
Ci sono delle volte che sarebbe meglio evitare di dare risposta ad un messaggio ricevuto. Ed ora lo sa bene anche una signora di Cuneo che è stata frodata da ben tre persone che, però, vivevano in un luogo molto lontano da lei. Parliamo di un paese in Campania. Con più precisione, questi tizi abitavano in provincia di Salerno. Le è arrivato un messaggio direttamente da Poste Italiane.
O meglio, sembrava quest’ultimo il mittente. Ha seguito pedissequamente tutto ciò che il messaggio conteneva al suo interno. Ed alla fine di tutto l’iter è stata contattata telefonicamente da uno dei complici che si è finto un operatore di Poste Italiane. Quest’ultimo ha avvisato di problemi relativi al suo conto corrente. In particolar modo, ha avvisato la vittima di un attacco informatico avvenuto all’interno della filiale in cui la signora aveva aperto il proprio conto.
Fatto ciò, ha consigliato il trasferimento di tutta la somma di denaro su un altro conto intestato a quello che sarebbe dovuto essere il “direttore antifrode“. La vittima è caduta nel tranello ed ha effettuato lo spostamento di denaro come richiesto. Ma, poi, dopo pochi giorni ha capito che si trattava di una truffa ed ha denunciato tutto l’accaduto. Subito si è messa in moto la macchina della Polizia Postale ed i tre responsabili sono stati, per fortuna, individuati.