Amazon prime Video, ormai è definitivo: se non vuoi la pubblicità devi pagare di più | E se non lo fai, anche la qualità dei contenuti sarà diversa
Se ne parlava già da tempo ed in realtà erano molti quelli che pensavano che la decisione definitiva di Amazon potesse arrivare anche prima.
Altri, invece, non pensavano potesse accadere. Ed invece, eccoci qui a parlarne dato che i primi indizi di una cosa del genere sono già comparsi. Prime Video ha seguito la strada tracciata già da Netflix lo scorso anno ed intrapresa anche da Disney+ pochissimo tempo fa. Arriva la pubblicità, dunque, e, allo stesso tempo, anche una nuova tipologia abbonamento per eliminarla dalla vista durante la visione dei contenuti in streaming.
Quando questa decisione fu presa da Netflix, gli utenti erano inferociti. E le loro proteste riecheggiarono sulle varie piattaforme social, in particolare su X (ex Twitter). C’era finanche chi invitata gli altri ad eliminare l’abbonamento alla piattaforma. Ma così non è stato. Anzi, grazie al piano economico del colosso streaming americano, c’è stato un incremento stratosferico di nuovo abbonati.
E così, nessuno ha, poi, così tanto risentito anche dello stop alle condivisioni delle password tra utenti che non fanno parte dello stesso nucleo familiare convivente. Stessa strada, poi, testata intrapresa anche da Disney+, sempre contornata da polemiche seppur in tono minore. Ed ora tocca anche ad Amazon Prime Video, l’ultima delle piattaforme maggiormente utilizzate ad uniformarsi a questa pratica.
E le motivazioni che hanno portato a questa decisione, definitiva e drastica sono sempre le stesse. L’arrivo della pubblicità è legato alla volontà di migliorare sempre più la qualità del servizio e, quindi, di conseguenza, di avere contenuti qualitativamente migliori rispetto a quelli, già ottimi, proposti agli utenti in piattaforma. Purtroppo, però, se non si vogliono pubblicità bisogna pagare in più rispetto ad oggi ogni mese. E non solo!
Arrivano le pubblicità e, per non vederle, si è costretti a pagare di più: anche la qualità video subirà un downgrade.
Ebbene sì, avete capito benissimo. E già in questi giorni sono tanti gli utenti che, all’apertura della piattaforma, si sono trovati dinanzi ad un messaggio pop up con il quale venivano esortati a scegliere se proseguire o meno il cammino eliminando le inserzioni pubblicitarie. Se si propende per questa soluzione si dovrà sborsare 1,99 euro al mese. In pratica, c’è un aumento di circa 24 euro all’anno.
Se, invece, non si vuole avere un costo maggiore, bisognerà sopportare le pubblicità durante la visione dei contenuti. Ed in più, dovete sapere che non si avrà diritto alla visione con Dolby Vision e Dolby Atmos, ma solo a quella HDR10 ed HDR10+. Dal canto suo, però, Amazon ha chiarito alcuni punti. Il primo è che le pubblicità saranno comunque in numero di gran lunga minore rispetto a quelle che si vedono di solito sulle TV tradizionali.
Ed il secondo punto, poi, non farà di certo piacere a quanto hanno già sottoscritto ed a quelli che sottoscriveranno l’abbonamento senza pubblicità. Si, perché ha voluto chiarire che le inserzioni pubblicitarie riguardanti contenuti presenti in piattaforma o quelli in arrivo, non verranno eliminate in nessun caso. Allo stesso modo, quando si visiona un contenuto in diretta, le pubblicità restano comunque.