Se possiedi uno smartphone questa devi saperla | Sono già molti i casi di truffa con l’AI e milioni le vittime: basta un solo messaggio!
Così come la tecnologia compie passi da gigante, anche il mondo delle truffe viaggia sugli stessi binari ed ora, la protagonista assoluta è l’Intelligenza Artificiale.
E, per di più, a questi criminali, basta un solo messaggio, o pochi di questi, a far sì che l’utente preso di mira, diventi effettivamente una vittima. Attenzione, però, perché tutti i vecchi metodi utilizzati da questi truffatori non sono affatto andati in pensione. Anzi, c’é da precisare che questi continuano ad essere utilizzate e ad avere enorme successo, nonostante siano anche molto conosciuti.
Lo sappiamo benissimo che le truffe possono avvenire in qualsiasi luogo ed anche in qualsiasi momento. Tra i luoghi fisici più presi di mira ci sono gli ATM. In questi avvengono numerosi aventi avversi che vanno a minare la sicurezza degli utenti ed il loro conto corrente bancario o postale che esso sia. Nel tempo abbiamo passato in rassegna diversi casi.
Parliamo della truffa del lama o di quella del giornale, ma, come ben sapete, vengono costantemente utilizzati dei dispositivi minuscoli, gli skimmer, che permettono la clonazione della carta, del suo PIN ed anche il blocco di carta e banconote. E sono talmente piccoli che si fa anche fatica a vederli. Solo un occhio bene attento riesce a vedere la manomissione dei dispositivi all’interno dei quali gli skimmer vengono installati.
E, poi, come non menzionare le truffe telefoniche o quelle che avvengono via mail o tramite SMS. Ne è pieno il mondo e, giorno dopo giorno, di vittime cadute nelle trappole se ne registrano a milioni. Ora, però, questi truffatoti hanno escogitato un altro metodo per tenere il passo della tecnologia. Ebbene sì, avete capito benissimo e, come abbiamo accennato in precedenza, si avvalgono dei servigi dell’Intelligenza Artificiale.
Si pensa di scambiare messaggi con un essere umano ed invece è un chatbot truffatore: scopriamo insieme i segnali che lo indicano!
Ebbene sì, ormai i chatbot sono dovunque ed anche questi criminali subdoli e senza scrupoli li utilizzano per raggiungere il loro obiettivo. Ovviamente, ci si può ritrovare dinanzi ad un chatbot e non ad una persona reale, sia durante attacchi di phishing o smishing, ma anche durante le conversazioni all’interno di applicazioni di dating. Sì, proprio quelle che si utilizzano per conoscere nuove persone.
Ed è difficile capire se ci si ritrovi dinanzi una persona reale o meno dato che i chatbot risultano essere in grado di avviare e proseguire conversazioni che sembrano davvero reali. E danno anche delle risposte molto plausibili alle domande ricevute. In più, grazie ad essi, i criminali possono avviarne più di una in contemporanea. Se, però, si sta attenti, si ha la possibilità di capire l’esistenza di un chatbot nella conversazione e, quindi, di conseguenza, si potrebbe sventare una truffa che finirebbe col farvi perdere tantissimi soldi.
Il primo segnale che dovrebbe destare un campanello d’allarme sono proprio le risposte. Sì, perché nel caso di un chatbot risulteranno ripetitive. Anche la loro velocità può essere un altro segnale. Sì, perché oltre che veloci, possono essere ricche di dettagli che un essere umano farebbe fatica a scrivere in pochissimo tempo. Insomma, si farebbe bene a stare attenti a qualsiasi segnale possa fornire degli indizi importanti. E, ovviamente, attenti su qualsiasi piattaforma: da Facebook ad Instagram, da WhatsApp a Telegram, passando per TikTok, Signal ed a tutte le altre presenti sul mercato!