Google I/O: l’evento più importante del colosso tech di Mountain View sdogana l’Intelligenza Artificiale | Il suo ecosistema ne sarà pieno: sarà al tuo completo servizio
E’ l’evento annuale di Google più atteso da ben 16 anni; la sua prima edizione, infatti, è arrivata nel lontano 2008 ed ha portato grandissime novità.
Il suo nome, ovviamente, richiama proprio il colosso tech di Mountain View, ma la “I” e la “O” assumono ben due significati. Il primo è “Input/Output“, mentre il secondo è “Innovation in the Open“. Fatta questa dovuta precisazione, però, torniamo al succo del nostro discorso. Sì, perché anche quest’anno, la conferenza annuale Google, ha stupito tutti.
Ed anche se erano in molti a pensare che il nuovo motore di ricerca di OpenAi, presentato il giorno precedente all’evento Google, avesse potuto minare la tranquillità e la vita dell’azienda californiana, possiamo dire che Google non ne sia rimasta scalfita nemmeno un po’. Anzi, c’é modo di ritenere che sia stato uno stimolo in più per mostrare i muscoli ai suoi competitor.
La protagonista principale di questo evento è stata, senza ombra di dubbio, l’Intelligenza Artificiale sulla quale Google ha investito tantissimo nell’ultimo periodo. Sono dieci anni, infatti, che le ricerche si muovono in questo campo e, secondo quanto riportato dall’azienda stessa, “nonostante sia arrivato Gemini, siamo ancora al punto di partenza“. Ma vediamo insieme cosa è arrivato pochissime ore fa.
Intelligenza Artificiale dovunque: sarà sempre al fianco degli utenti.
Poiché di novità ne sono arrivate tantissime durante la conferenza Google I/O, iniziamo subito a sviscerarle, in modo che ne possiate essere informati e, una volta arrivate, ne possiate godere sin da subito. E partiamo da Gemini Pro 1.5. Da questo momento in poi potranno utilizzarlo gli utenti di ben 160 paesi nel mondo, Italia compresa.
Ma non finisce assolutamente qui. Sì, perchè Gemini 1.5 Pro sarà affiancata dalla sua versione Flash che è meno pesante e, soprattutto meno costosa, ma non ha nulla da invidiare alla sua sorella maggiore. E’ arrivato anche un nuovissimo assistente digitale. Parliamo di Project Astra che è in grado di riconoscere ed elaborare sia le immagini che le voci, ma anche i testi.
Inoltre, riesce a riconoscere anche i luoghi in cui ci si trova in un determinato momento come, ad esempio, mentre si sta girando un video. In più, risponde ed interagisce con gli utenti. Per finire, vi presentiamo ben due novità che faranno, di sicuro, felici tutti quegli utenti che amano immagini e video e, soprattutto, realizzarli. Sì, avete capito benissimo.
La prima novità riguarda i video e si chiama Veo ed è la risposta di Google a Sora di OpenAi. In pratica, riesce a realizzare video davvero assurdi, veritieri, partendo dal solo testo scritto dagli utenti. L’ultima novità è Imagen 3. In questo caso, l’Intelligenza Artificiale sarà in grado, sempre partendo dal testo, di generare delle immagini assurde. Insomma, la sfida di Google è iniziata. Ora non resta da capire quali saranno le contromosse dei suoi competitor.