Cambiamento climatico: al via la missione dell’ESA con molto di Italia | Si studieranno le nuvole ed il loro ruolo nella variazione delle temperature
Il cambiamento climatico è l’argomento principe al centro dell’attenzione del dibattito pubblico da un po’ di anni a questa parte.
Ciò che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti. I Governi delle Nazioni del Mondo si riuniscono in maniera costante per metter su dei piani di risanamento, in modo tale che questa problematica possa regredire. ma, al momento, le soluzioni adottate non sono state efficaci. Si continua ad essere spettatori inermi di catastrofi naturali.
Pensiamo, ad esempio, alle tante alluvioni che causano distruzione e morte in ogni angolo della Terra. Gli ultimi episodi del genere sono stati raccontati da Tv e giornali nelle scorse ore ed hanno interessato alcune zone del nostro paese. pensiamo al Veneto ed all’Emilia Romagna, ad esempio. Altro problema importante riguarda l’innalzamento del livello dei mari.
E, ovviamente, non si può non parlare dello scioglimento dei ghiacci, ben visibile sulle nostre Alpi, ma ancora più preoccupanti sono le notizie che arrivano dai Poli. Insomma, non c’é da star tranquilli. Ecco che l’ESA (l’Agenzia spaziale europea) entra in gioco con una nuova missione che partirà a breve ed ha l’intento di scoprire il ruolo delle nuvole nell’innalzamento delle temperature del nostro Pianeta.
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Innanzitutto, c’é da dire che, in questa missione, c’é molto di Italia. Ebbene sì, l’azienda Lenardo ha fornito il trasmettitore laser che sarà in grado di fornire i dati utili alla ricerca circa le particelle relative alle nuvole ed agli aerosol, ovvero gli agenti inquinanti. E, poi, ci sono i pannelli solari, il sensore di orientamento per il satellite della missione ed un trasmettitore di potenza.
Fatta questa dovuta precisazione che mette in risalto il ruolo di un’azienda italiana e dell’importanza dell’Agenzia Spaziale Italiana, c’é da dire che questa missione parte in collaborazione tra l’ESA e la JAXA, ovvero la Japan Exploration Agency. E partirà dagli Stati Uniti d’America, per la precisione dalla California.
Lo scopo principale, come abbiamo già avuto modo di accennare, è quello di comprendere il ruolo delle nubi e delle particelle inquinanti, nella variazione, al rialzo, delle temperature del nostro Pianeta. Inoltre, questa missione sarà in grado di fornire anche i dati che riguardano la mano dell’Uomo su quello che sta accadendo a livello climatico.
Quello che si conosce, al momento, è che sia le nuvole che gli aerosol, fanno sì che arrivino i raggi solari ed il loro calore sul nostro pianeta, ma impediscono a quella che è l’energia infrarossa di fuoriuscire verso l’atmosfera, verso lo Spazio. Non ci resta altro che attendere il 28 maggio, data dell’avvio della missione, ed i dati che arriveranno nei mesi a seguire.