Poste Italiane nel mirino dei truffatori: attenzione alle Postepay ed ai conti correnti | Già milioni di utenti truffati
Quando si parla di truffe, vengono sempre in mente quelli che sono i film italiani di qualche tempo fa, quelli che facevano ridere un po’ tutti.
Lo facevano, però, raccontando uno spaccato di vita quotidiana che in molti vivevano per davvero. Pensiamo, ad esempio, ad alcuni film di Totò. Ce ne vengono in mente ben tre. Uno di questi è “La Banda degli Onesti” in cui Totò e gli altri protagonisti si inventarono falsari per avere qualche banconota in più e vivere dignitosamente. Ma ce n’è anche un altro: “Totò, Peppino e i fuorilegge“.
In questo caso, i due protagonisti si fingono banditi per spillare dei soldi alla moglie di Totò e godersi dei giorni di vacanza a Roma. L’ultima è quello in cui Totò e Peppino si trasformano in diversi personaggi pur di riuscire a truffare delle povere vittime. Su tutti ricordiamo l’Ambasciatore del Catonga. Il film è “Totòtruffa 62“. In tutti questi film, il motivo ricorrente era la truffa per sbarcare il lunario.
Ai giorni d’oggi, però, i metodi per truffare le persone sono totalmente cambiati. Sì, perché, ora, le truffe sono diventate tutte tecnologicamente avanzate. Ci si serve dei più moderni mezzi per riuscire a mietere quante più vittime possibili. Col tempo ne abbiamo imparato a conoscerne diverse, dagli skimmer agli ATM bancari e postali alle mail di phishing, senza dimenticare, però, il Wangiri.
Questa è la truffa dello squillo. In molti casi, gli utenti richiamano il numero a cui non sono riusciti a dare risposta ed hanno la brutta sorpresa dell’attivazione, contro la loro volontà, di servizi in abbonamento di difficile disdetta. E, poi, c’è quella di cui vogliamo parlarvi in questo articolo. Ha come protagonista Piste Italiane ed ha già mietuto numerosissime vittime sul suo cammino, gettandole nello sconforto più totale.
Chi ha Postepay e BancoPosta è sotto la lente di ingrandimento dei truffatori!
In realtà, non si tratta della prima volta che accade una cosa del genere. Nel corso del tempo si è sentito spesso di qualcosa di molto simile se non uguale. Nonostante ciò, però, gli utenti continuano a fidarsi e, quindi, di conseguenza, continuano a trasformarsi in vittime sacrificali. Ci troviamo di fronte alla truffa denominata Smishing e, come ben sapete, questi criminali si servono degli Sms per raggiungere il loro scopo.
E l’SMS in questione arriva agli utenti ed il mittente sembra essere proprio Poste Italiane. Si riceverà, infatti, un messaggio il cui mittente è PosteInfo. Gli utenti si fidano, lo aprono, lo leggono e trovano, al suo interno, un bruttissima notizia. Il loro conto corrente sta avendo problemi ed in particolar modo è la carta associata ad averne. Si, perché, secondo quanto recita il messaggio, sta per essere bloccata e lo sarà se non si interviene subito.
Ma come si può intervenire? Beh, è molto, ma molto semplice. Basterà cliccare sul link che sue il messaggio ed il gioco è fatto. Ma una volta cliccato il link iniziano gli incubi. Si, perché vengono chieste informazioni sensibili su carta e conto corrente che, se fornite, daranno libero accesso a questi criminali subdoli e senza scrupoli, al conto stesso. Potranno fare tutto ciò che vorranno e si perderanno tutti i risparmi conservati. Poste italiane è intervenuta, ricordando a tutti che l’azienda non ha chiesto e mai chiederà queste informazioni in queste modalità.