In Italia è allarme Ransomware: ideologie nuove alla base di questo ulteriore attacco informatico | Distrugge tutto ciò che trova sul suo cammino
Ancora una volta, nel nostro Paese, è stata lanciata un’allerta massima per un attacco informatico dalla portata realmente eccezionale.
Altro problema principale è che si tratta di qualcosa “fabbricato in casa” e non di importazione. Ebbene sì, avete capito benissimo, questa volta la minaccia arriva dall’interno e non da altre nazioni come spesso capitato nell’ultimo periodo. Le notizie che giungono dall’agenzia per la sicurezza informatica che lo ha scovato non sono affatto confortanti.
Anzi, possiamo dire che siano catastrofiche e che ci sia davvero da avere molta, ma molta paura. Ed anche il modo in cui agiscono questi criminali informatici è completamente differente rispetto agli eventi precedenti. Sì, perché, di solito, quando ci sono queste tipologie di attacchi informatici, gli hacker protagonisti chiedono un riscatto.
Dopo averlo ottenuto, poi, forniscono tutte le indicazioni utili a recuperare quanto sottratto. Lo dice il nome stesso di questo malware. Questa volta, invece, è tutto completamente diverso. non c’é alcuna traccia di riscatto e ciò che viene preso con la forza resterà perduto dato che nessuno indicherà i modi per riaverlo tra le mani.
Insomma, si tratta di un attacco nuovo e, soprattutto, ferocissimo. Ed il tutto arriva soltanto per avere la promozione di una ideologia. Ebbene sì, avete capito benissimo. C’é chi vuole far sentire la propria voce, farsi conoscere ed ha attuato questa politica devastante per farlo e, ovviamente, per creare maggiore scompiglio possibile
Cambiare rotta! Questo il nome assegnato al nuovo ransomware in circolazione in Italia!
Sono stati proprio gli autori di questo malware a battezzarlo in questo modo. Il loro intento è distruggere gran parte dell’infrastruttura digitale italiana. Quindi, possiamo dire che sia anche ben distante dall’idea di ransomware dato che la parola stessa indica chiaramente che il tutto sarebbe ristabilito dietro pagamento di un lauto riscatto. Chi lo ha incontrato ha dichiarato che sia tecnologicamente avanzato.
E ciò, nonostante sia stato creato fruendo dei servigi di un generatore di malware molto utilizzato per la sua facilità ed immediatezza. Ma come si comporta? Beh, rende inaccessibili e non più fruibili alcuni file critici, ma consente al sistema operativo di funzionare comunque. Quello che maggiormente fa paura è la connotazione politica di questo attacco informatico.
Sì, perché nel codice rintracciato da esperti di sicurezza informatica, è stato trovato un messaggio rivolto al nostro paese che è reo di essere un alleato di Israele. La situazione in Palestina è allarmante. Ed il messaggio continua sostenendo che, così come tanti palestinesi stanno morendo, anche tutti i file contenuti nei Pc faranno la stessa fine e non ci sarà modo di recuperarli!