Telegram fucina di attacchi informatici | Condivisi milioni di indirizzi mail e password: ecco come difendersi
Ancora una volta ci si ritrova a parlare di Telegram, una delle piattaforme di messaggistica maggiormente utilizzate al mondo.
Questa volta, però, non si farà menzione di funzionalità arrivate in piattaforma che vanno a migliorare l’esperienza di utilizzo degli utenti. La notizia che è arrivata pochissime ore fa, parla di un attacco informatico avvenuto ai danni degli indirizzi mail, e delle loro relative password, di utenti ignari in tutto il mondo. E sono centinaia di milioni gli account hackerati.
Questi sono stati resi fruibili dai criminali all’interno di questa piattaforma che, ormai, fa compagnia agli utenti da quasi 11 anni. Era l’agosto 2013, infatti, quando ne fu rilasciata la prima versione in assoluto. E da quel momento, c’é da dire che ne abbia fatta di strada. Pensate che, ad oggi, sfiora il miliardo di utenti in tutto il mondo ed è seconda, per account creati, soltanto a WhatsApp.
Solo in Italia se ne contano 16 milioni. Insomma, il successo lo ha raggiunto, ma non sempre è stata al centro dell’attenzione mediatica per notizie positive. Anzi, possiamo dire che il numero di criticità è fortemente maggiore rispetto agli aspetti positivi. Pensate che, secondo un’agenzia di sicurezza informatica, su questa piattaforma dilaga una enorme attività di phishing automatizzato.
In più, si verificano spesso episodi di compravendita di dati di milioni di utenti. E, questa volta, è toccato alle mail di centinaia di milioni di utenti. Si tratta di una vera e propria tragedia che va a minare la privacy di tantissimi e mette in pericolo tutto ciò che è ad essi collegato. Insomma, una vera e propria tragedia quella che si sta consumando in queste ultime ora.
361 milioni: questo il numero di account email trafugato e divulgato su Telegram.
Si tratta di un numero davvero impressionante che incute timore e che potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg di un attacco informatico dalle ben più ampie proporzioni. Gli indirizzi mail e le password sono stati condivisi all’interno di tantissimi gruppi Telegram e sono anche tantissimi gli utenti che sono stati già contattati dai criminali informatici.
Hanno ricevuto richieste di riscatto per riavere indietro il loro indirizzo mail e, soprattutto, perché questi cybercriminali nn divulgassero in rete le loro informazioni personali. Sì, perché dovete sapere che, accanto ad email e password, c’erano anche i siti internet dai quali sono stati prelevati. Insomma, si tratta di un evento nefasto dalle proporzioni enormi.
E l’entità del danno potrebbe anche essere maggiore rispetto a quanto saputo fino ad ora. Il consiglio che sentiamo di darvi per non incorrere in questi spiacevoli inconvenienti è quello di metter su delle password sicure, efficaci e, soprattutto, diverse per ogni sito all’interno del quale si decide di loggarsi. In più, sarebbe molto meglio utilizzare un rilevamento di accesso biometrico o una passkey.