Arriva l’IA che ti permette di capire il tuo amico a quattro zampe | Il linguaggio dei cani è stato scoperto!
Che l’Intelligenza Artificiale avrebbe dato una grande, anzi, grandissima mano all’uomo era cosa ampiamente risaputa da tutti.
Sono tantissimi, infatti, coloro che “fanno il tifo” per il progresso tecnologico. Elon Musk è tra questi ed ha anche detto che i sui robot umanoidi andranno ad alleggerire il peso di tantissimi lavoratori che verranno sostituiti nelle mansioni più pericolose durante le giornate lavorative. Fatta questa premessa, però, torniamo a quello che è il nostro discorso.
L’Intelligenza Artificiale, ormai, ha invaso le vite di tutti i cittadini. Ce la si ritrova dinanzi ogni giorni, a qualsiasi ora, ed in ogni luogo. A dare il via all’invasione è stata ChatGPT che ha subito suscitato la curiosità di tantissimi utenti nel mondo. A ruota, poi, è stata seguita da diversi altri tool di IA che hanno semplificato la vita di tanti.
Pensiamo alla possibilità di ricreare immagini o video partendo direttamente da un testo scritto. Ciò che viene ricreato è davvero rispondente alla richiesta e, soprattutto, realistico. E, poi, come non menzionare i tool che consentono di evitare spese costose per interior designer ed immaginare la propria casa ristrutturata sullo schermo del proprio device.
E ci sarebbe ancora tantissimo altro da dire. Mai e poi mai, però, si sarebbe potuto pensare che l’Intelligenza Artificiale sarebbe potuta arrivare a tanto, a conoscere quello che è il linguaggio dei cani, gli amici a quattro zampe che riempiono le abitazioni della stragrande maggioranza delle famiglie. Ebbene sì, da questo momento in poi il loro linguaggio non è più una incognita.
Un vero e proprio traduttore dei latrati dei cani!
La tecnologia progredisce in maniera molto, ma molto veloce. E grazie ad essa, ormai, i proprietari dei cani potranno conoscere, per filo e per segno, ciò che i loro amici, i loro compagni di vita dicono durante la giornata. Per realizzare questo traduttore, i ricercatori hanno impiegato ben duecento minuti di versi, latrati di oltre settanta cani.
Ed il robot ricreato ha riconosciuto perfettamente le varie tipologie di abbaiare. Da quello nervoso, pieno di rabbia verso qualcuno o qualcosa che sembrava un pericolo per loro a quello che era indirizzato a persone che non conoscevano e che erano presenti in un preciso momento. Inoltre, poi, è stato in grado anche di riconoscere quando i cani abbaiavano per difendere il proprietario.
Ovviamente, anche i momenti di gioco sono stati catalogati in maniera precisa da questo robot. Per i ricercatori che hanno condotto questo studio, si tratta di un importante passo in avanti verso la conoscenza e la codifica del linguaggio canino e non escludono che questa possa dare il via ad uno studio su altre specie animali molto vicine agli esseri umani.