Spotify: sarà un inizio estate bollente | Utenti pronti ad abbandonare la piattaforma: è una strage
L’estate che sta arrivando non sarà bollente solo dal punto di vista meteorologico, ma si preannuncia molto torrida anche per una piattaforma in particolare.
Parliamo di Spotify, la piattaforma svedese che consente di ascoltare brani e playlist musicali in totale libertà. E’ attiva, ormai, dal 2006 ed oltre ai piani in abbonamento, ne offre uno totalmente gratuito. Certo, gli utenti, come ben sapete, devono sorbirsi un po’ di pubblicità durante l’ascolto, ma si tratta di un sacrificio che può essere sopportato.
Ebbene sì, perché di brani ce ne sono davvero tantissimi e la scelta tra questi è davvero molto, ma molto vasta. Nell’ultimo periodo, però, ci sono stati tantissimi cambiamenti e, soprattutto, anche degli aumenti ai vari piani di abbonamento Premium. Ricordiamo che esiste il piano Individual, quello Duo, quello Student e quello Family.
Ognuno di questi prevede il primo mese totalmente gratuito. Tra tutti, solo il piano Family consente l’ascolto a ben sei account. Gli altri, quello Individual e quello Duo, consente l’utilizzo a un solo account, mentre quello Duo a due account. I costi variano dai 5,99 euro al mese del Piano Student ai 17,99 euro al mese del Piano Family.
In quest’ultimo caso, però, il piano è fruibile solo da chi vive sotto lo stesso tetto. Purtroppo, però, le notizie che stanno arrivando nelle ultimissime ore non sono affatto confortanti per gli utenti che sono realmente incavolati da ciò che ha annunciato l’azienda. E le reazioni sono state abbastanza univoche protesta e divorzio dalla piattaforma.
Addio di massa a Spotify: gli utenti sono infuriati
La decisione è stata, ormai, presa dall’azienda svedese e non si potrà più tornare indietro. Ed i primi effetti di tale disposizione si vedranno già a partire dal prossimo mese di luglio, o meglio sin dai suoi inizi. A distanza di un solo anno, in pratica, arriveranno nuovi aumenti agli abbonamenti Premium. Ebbene sì, avete capito benissimo.
Ad essere interessati da questi ci sono il Piano Individual, quello Duo e quello Family. L’unico piano che, a momento, non dovrebbe subire variazioni è quello riservato agi studenti. Come al solito, le motivazioni sono dettate dalla necessità di offrire servizi migliori e, soprattutto, dall’aumento dei costi di gestione della piattaforma.
Insomma, ancora una volta sono gli utenti a pagare il caro prezzo dell’aumento del costo della vita. Si ripercuote tutto su di essi. Le proteste sono già veementi sulle varie piattaforme Social sono molti quelli ce sostengono sia giunta l’ora di divorziare da Spotify quanto meno di disdire l’abbonamento Premium, usufruendo della versione gratuita con pubblicità. Ma, come al solito, crediamo che saranno in pochi, anzi, in pochissimi ad abbandonarla.