App IO ed FSE pregresso: se non ti opponi sapranno tutto di te | Hai ancora pochissimi giorni
L’Applicazione IO è arrivata, nella sua prima versione, nell’aprile 2020 in piena emergenza pandemia Covid 19.
In realtà, però, era stata già testata da alcuni cittadini un paio di anni prima. Si tratta di un’App sviluppata sia per dispositivi Android che per quelli iOS ed è il software “dei servizi pubblici“. Grazie ad essa tutti i cittadini possono rimanere costantemente e molto facilmente in contatto con la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, possono restare informati su novità, bonus e su quanto di loro necessità, dai contributi pensionistici alle cartelle esattoriali fino ad arrivare ai pagamenti ricevuti dalle PA. Inoltre, tramite IO, i cittadini possono anche effettuare pagamenti, salvandone le ricevute grazie allo strumento, ormai oggi conosciutissimo, che è PagoPa.
Dovete sapere che, poco importa se questa applicazione venga o meno utilizzata. Sì, perché sarà sempre pronta ad informare i cittadini che l’hanno scaricata sul proprio device ed hanno effettuato il login tramite identità digitale. Proprio in questi ultimissimi giorni, infatti, è arrivato un messaggio a tutti gli utenti della piattaforma che ha destato qualche sospetto.
FSE pregresso: entro il 30 giugno bisogna dare o negare il consenso
Questo messaggio ha avuto delle conseguenze emotive negative negli utenti che l’hanno ricevuto ed ovviamente letto. Il mittente è il Ministero della Salute e l’oggetto del contendere è l’FSE o Fascicolo Sanitario Elettronico. In quest’ultimo, sono contenuti alcuni dati importantissimi di tutti i cittadini.
E questi vanno, ovviamente, dalle generalità e dalla residenza, fino alle esenzioni di cui si gode. Inoltre, ovviamente, sono elencate tutte le patologie di cui si soffre e, nel caso in cui qualcuno abbia fatto richiesta dei servigi dei Pronto Soccorso degli Ospedali italiani, vengono registrati anche i referti e le cure somministrate. Insomma, tantissimi dati sensibili che qualcuno, per paura, non vorrebbe venissero a galla.
FSE pregresso: tutti i dati precedenti al maggio 2020 saranno resi fruibili
Fino ad ora, il Fascicolo Sanitario Elettronico conteneva tutti i dati dei cittadini a partire dal 20 maggio 2020. Ora, la nuova nota informativa ha dato informazione che anche tutti i dati medici pregressi sarebbero stati inseriti al suo interno. Il messaggio del Ministero della Salute continua, informando i cittadini che possono opporsi.
Ebbene sì, possono opporsi all’inserimento del pregresso. E lo potranno fare entro il prossimo 30 giugno. Mancano ancora pochissimi giorni per quanti hanno intenzione di farlo. Ma, avere tutto a portata di clic nell’FSE, potrà certamente aiutare i medici e gli infermieri a salvare le vite di moltissimi cittadini.