Truffe in strada, attento se ti multano | Se inquadri il QrCode sbagliato sei fregato: ti ritrovi senza un cent su conto corrente
Quando si parla di truffe i strada si pensa sempre e subito a quelle dinanzi o all’interno degli sportelli Bancomat.
Gli ATM, bancari o postali che essi siano, rappresentano davvero uno seria minaccia per tutti quegli utenti che sono costretti a prelevare o versare denaro contante. Le truffe possono avvenire tramite Skimmer, piccolissimi oggetti che consentono ai criminali di rubare il PIN della carte, clonare queste ultime ed anche impedire al denaro di fuoriuscire dai dispositivi.
Inoltre, poi, può capitare che questi truffatori senza scrupoli, invadano quei luoghi ed utilizzano strumenti come giornali o gli sputi (si, avete capito benissimo) per avviare le loro operazioni di furto. Potremmo continuare all’infinito elencando tutto ciò che può accadere in questi luoghi terrificanti, ma noi vogliamo focalizzare l’attenzione di tutti su altro.
Quando si è in strada il pericolo è dietro l’angolo in ogni momento ed in qualsiasi luogo ci si trovi. Dovete sapere, infatti, che bisogna stare attenti anche quando ci si ferma in strada con la propria auto o quando questa viene parcheggiata. Ebbene sì, avete capito benissimo. Può capitare che ci si imbatta in multe; è una situazione normalissima.
Quelli che non è normale è ciò che sta accadendo nuovamente in quest’ultimo periodo. I truffatori, infatti, stanno approfittando del periodo di vacanze estivo e, soprattutto, delle mete vacanziere per metter su quella che è la truffa del momento presa in prestito dal passato. È molto simile a quelle già viste, ma c’è un pizzico di tecnologia in più.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia: tornano le finte multe sul parabrezza
Si tratta di una situazione davvero paradossale quella delle finte multe. In passato accadeva che i truffatori si travestissero da Vigili Urbani e andassero in giro a comminare multe ai poveri automobilisti ignari. Li attendevano, scrivevano sul loro taccuino la targa, la cifra e l’infrazione e finivano col guadagnare molti soldi tramite la conciliazione. Ora, invece, è tutto cambiato.
È cambiato perché la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ora i truffatori arrivano con i fogli precompilati o, addirittura, stampano al momento le multe da inserire sui parabrezza delle auto. Accade così che i poveri cittadini ignari si ritrovano con questo foglio in cui viene contestata l’infrazione, dal divieto di sosta al passaggio col semaforo rosso, ad esempio.
Sul foglio stampato, poi, c’è l’importo da pagare ed anche il codice QR da scansionare per effettuare il pagamento, sia al momento che alle Poste. Purtroppo, però, questo Qrcode non farà arrivare il pagamento al Comune in cui è avvenuta la presunta infrazione, bensì, i soldi arriveranno direttamente sul conto corrente del truffatore. Sono tanti i cittadini che sono rimasti fregati in questo modo. Il consiglio è quello di verificare la veridicità delle multe, recandovi ad un posto di Polizia nelle vicinanze.